Una straripante Roma stende per 4-1 il Milan in trasferta, difendendo il secondo posto in classifica a poche giornate dalla fine del campionato. Grandissima prestazione di tutto l’undici giallorosso che dopo lo scivolone del derby è riuscito a ritrovare fiducia e brillantezza, collezionando moltissime occasioni da gol e dimostrando di avere il pieno dominio del gioco. Ma come accade raramente nel gioco del calcio, la standing ovation di San Siro è stata tutta per un uomo che in campo nemmeno è entrato, nonostante fosse lo stadio – e forse il mondo – intero a volerlo vedere un’ultima volta calcare il prato verde della “Scala del calcio”, nonostante tutti non aspettassero altro che quel fatidico momento in cui lo speaker avrebbe annunciato il suo nome. Sarebbe bastato poco, un solo ultimo piccolo calcio al pallone in uno stadio così importante e gli occhi di grandi e piccini, giallorossi e non, avrebbero brillato ancora una volta. Ma va bene anche così, caro Capitano, almeno per noi, che abbiamo avuto l’onore e la fortuna di viverti e ammirarti. Per noi pochi che abbiamo avuto e avremo sempre il privilegio di amarti.
Mi associo con grande onore alla standing ovation per la grande Roma e sopratutto per IL GRANDE CAMPIONE che la ILLUMINERA’ in ogni caso SEMPRE .
Un abbraccio da Sebastiano.
SOLO UN CAPITANO.SEMPRE E SOLO UN CAPITANO.CHECCO PER SEMPRE.
Per carità basta pronunciare il cognome che ti vengono i BRIVIDI!!!!E però…….c’è una cosa in assoluto più grande e Super Partes:LA ROMA!!Dal 1927 ha cambiato tante cose, compresa la nazionalità del Presidente!!Ma la Roma è la ROMAche ci preesisteva e ci sopravviverà…..Mi spiace, se no finiamo col far torto ai grandi Capitani del passato, da Losi al grande DiBA!Francè grazie e mille volte grazie per quello che hai fatto per far grande la Magica……questo conta e questo resterà nel cuore di chi la ama e, cosa non da poco, negli annali di storia….
Prima di tutto mi inchino al mio Capitano, Capitano per sempre, poi mi inchino alla generosità alla onesta e alla vera sportività del Milan. Complimenti ci hanno dato una bella lezione ma ……come diceva un vecchio grande vigile urbano di Roma, i confetti non sono per gli asini.Spero presto di liberarmi del nemico in casa, ma sappia che non riuscirà a rovinare il nostro orgoglio. Grazie per l’opportunità SS
Concordo in pieno, sarebbe bastato davvero poco al mister ed era il minimo che poteva fare… ma non è stato così e questo lascia un pochino di amaro in bocca soprattutto perché è palese che campioni così nascono una volta ogni cento anni. Ma sono fiducioso che nel nostro stadio gli verranno fatti i migliori onori che il calcio possa fare a un cosi grande campione. FORZA ROMA!